Di pesci e di uomini

Sei sano come un pesce! Oppure, stai muto come un pesce!
I pesci, nonostante certi detti popolari e un aspetto non esattamente familiare (coperti di scaglie, dotati di pinne, privi di naso ma possessori di branchie…) sono organismi molto più vicini a noi umani di quanto si potrebbe pensare. 🐟

Innanzitutto, anche loro, come noi, tendono a diventare più smemorati con l’avanzare dell’età. La memoria di lavoro, di cui abbiamo già parlato qui, è quell’aspetto della memoria che ci aiuta a portare a termine compiti quotidiani come ricordare di comprare il latte, ed è la prima a “perdere colpi” quando invecchiamo. Il team di ricercatori guidato dal neuroscienziato Matt Parker, autore di un bell’articolo uscito su The Conversation, hanno scoperto che i pesci zebra hanno assolutamente lo stesso problema. 😳

Ma non finisce qui: i pesci condividono con noi una certa propensione per… la cocaina! Il gruppo di Parker, insieme ad altri, ha provato a somministrare ai poveri pesci zebra anche altre droghe – oppiacei, stimolanti, alcool e nicotina – e l’entusiasmo non è scemato. L’unica sostanza stupefacente che sembra non interessare ai nostri lontani (ma non poi così tanto) parenti pinnati è il THC, l’ingrediente principale della cannabis… ☮️

SapEvatelo
👉Ci sono almeno altri tre aspetti che i pesci condividono con noi esseri umani: anche loro distinguono e ricordano gli amici, provano dolore e possono comportarsi in modo impaziente. Tutti sono descritti più approfonditamente nell’articolo uscito per il magazine The Conversation e tutti, a ben pensarci, aiutano ad abbattere almeno un po’ delle barriere che siamo soliti porre tra noi e il resto del mondo animale.